La storia di Tonia by Cinzia Tani

autore:Cinzia Tani [Tani, Cinzia]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, General
ISBN: 9788852050312
editore: Edizioni Mondadori
pubblicato: 2014-05-05T22:00:00+00:00

14

Una volta rientrato a Sydney, Mark faticò a riabituarsi alla normalità della sua vita precedente. Le immagini potenti dell’anno passato a Gallipoli lo tormentavano, facendolo scattare in piedi e uscire. Andava al giardino botanico a fare lunghe passeggiate, osservando gli uccelli e le piante. Quasi ogni giorno visitava lo zoo per vedere se fossero arrivati dei nuovi rettili e studiare quelli che ormai conosceva bene. A volte prendeva in affitto una piccola barca a vela e percorreva la baia per vedere da lontano la linea irregolare dei tetti, i profili dei palazzi, la punta dei campanili, per udire il vocio sempre più distante finché non si smorzava del tutto.

Avrebbe voluto svuotare dalla gente la città amata, liberarla dal frastuono, dall’agitazione di passi e carrozze, dalle voci chiassose, e percorrerla liberamente, da solo, nel silenzio assoluto.

Tonia si affliggeva per il figlio che non riusciva a finire l’università e lui capiva che lei era preoccupata anche se non ne parlava, perciò cercò di giustificarsi. «Mamma, non so che mi succede. Ho bisogno di muovermi, di viaggiare. Voglio andare a cercare gli animali che amo... per studiarli, guardarli da vicino.»

La madre lo guardò amareggiata e provò a insistere. Non voleva spingere i figli a fare quello che non desideravano ma sentiva la responsabilità del futuro di Mark più di quello degli altri. «Vuoi farmi un grande favore? Non ti ho mai chiesto niente e non lo farò neppure in seguito, hai la mia parola.»

Lui la guardò in attesa, già immaginando che le avrebbe ceduto. L’amore esagerato che gli dimostrava dalla nascita, quel legame viscerale che aveva solo con lui, lo rendevano incapace di resisterle. «Finisci gli esami. Poi partirai per fare la tesi sui rettili, e così il tuo viaggio avrà uno scopo...»

Mark la accontentò, studiò le ultime materie e passò gli esami con il minimo dei voti. Poi si preparò alla partenza.

«Dove andrai?» gli chiese Diane che tremava ogni volta che il fratello si allontanava da Sydney.

«Prima nelle Blue Mountains e poi forse proseguirò...»

«Io insegnerò musica in una scuola. Se non fosse per il lavoro verrei con te...»

«Non è un viaggio adatto a una donna.»

«Mi conosci abbastanza per capire che hai detto una sciocchezza.» Il ragazzo guardò la sorella che teneva gli occhi fissi nei suoi e pensò che avesse ragione. Non aveva mai messo a rischio la propria vita come lui e Riccardo, né compiuto qualcosa di particolarmente ardito, ma la determinazione di Diane era superiore alla sua. Aveva una volontà incrollabile nel raggiungere un obiettivo e una buona dose di duttilità se era necessario aggirarlo.

«È vero» disse. «Verrai la prossima volta.»

Visto che la figlia ormai viveva con lei e Vittorio, Tonia chiese a Penny di lavorare meno al ristorante per occuparsi della casa. Diane amava quella donna silenziosa, dallo sguardo triste, che si muoveva veloce nelle stanze senza fare rumore e scompariva quando riteneva che la sua presenza potesse dare fastidio, per esempio quando Miss Pavan si metteva al pianoforte.

«Penny, dove vivevi prima di venire a Sydney?»

«In un campo per aborigeni vicino Katoomba, nelle Blue Mountains.

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